Specola “Palmiero Capannoli”

Specola
Foto di Patrizio Mugnaini

Lat. 43° 18′ 56″ N , Long. 11° 19′ 21″ E . Altitudine 290 m S.L.M.

Storia – Andrea Bucci (UAS)

Alla fine degli anni settanta, quando si costituì l’Unione Astrofili Senesi, nacque il bisogno di avere una struttura non lontana dalla città per dare la possibilità a tutti i soci di osservare e fotografare il cielo stellato.

Fu così che, nel 1979, il Comune di Siena diede in affitto all’UAS un terreno incolto posto fuori Porta Laterina, in località “Poggio a Cardinale”, a due passi dal centro storico cittadino. Su questo terreno l’amministrazione comunale acconsentì alla costruzione di un capanno metallico di 5 metri per 3, con base in cemento e tetto apribile, realizzato con non pochi sacrifici da parte degli astrofili. All’interno della specola fu posto un telescopio newtoniano da 15 cm su montatura equatoriale alla tedesca.

Nel 1980 venne costruita la piattaforma rialzata per il telescopio e venne appositamente realizzata una linea elettrica per portare l’elettricità al neonato osservatorio.

L’anno seguente, il telescopio da 15 cm venne sostituito con un newtoniano da 25 cm f/6, la cui montatura e motorizzazione furono completamente rifatti nel 1990, anno in cui la specola dell’UAS assunse ufficialmente la denominazione di Stazione Astronomica “Poggio a Cardinale”.

Nel 1996, dopo alcuni anni di scarso utilizzo, la stazione astronomica fu dotata di un computer e di una camera CCD che diedero nuovo slancio all’attività della specola e dell’intera associazione.

Negli anni 1999 e 2000 si svolsero importanti lavori di manutenzione della struttura e del telescopio. Quest’ultimo fu sottoposto ad un’accurata revisione meccanica da parte di Palmiero Capannoli, “costruttore di telescopi”, come si definiva. Purtroppo, Palmiero ci ha lasciato prima di finire gli ultimi ritocchi. Gli astrofili senesi, dal luglio 2001, gli hanno dedicato la loro specola.

La Stazione Astronomica “Palmiero Capannoli” dal 2004 si è arricchita di un quadrante solare, progettato anni prima da Claudio Agnesoni, posto all’esterno della struttura, sulla parete rivolta a sud-ovest.

Lavori di manutenzione si sono svolti a più riprese: nel 2009 il vecchio ed ormai usurato tetto apribile è stato sostituito da una nuova copertura; nel 2022 e nel 2023 ulteriori lavori hanno migliorato il tetto e l’impermeabilizzazione della struttura per prolungarne la vita e consentire la riapertura al pubblico dopo la chiusura legata alla pandemia da COVID-19.

Negli oltre quaranta anni di vita, l’osservatorio dell’Unione Astrofili Senesi è stato frequentato da decine di astrofili e da centinaia tra studenti delle scuole e semplici cittadini, tutti rimasti affascinati dalle meraviglie del cielo notturno ancora visibili da questo angolo di campagna a due passi dal cuore della città.