Alla scoperta dei segreti delle più lontane e potenti fonti di energia dell’universo.
Mercoledì 12 ottobre, ore 18:00
Sezione di Fisica, Università di Siena
Complesso didattico di Porta Romana
Via Roma 56 – Siena
Un mese fa la collaborazione internazionale WEBT (Whole Earth Blazar Telescope) ha pubblicato un articolo con un approfondito studio del nucleo galattico attivo BL Lacertae su Nature, la rivista scientifica di maggior prestigio a livello mondiale.
Allo studio hanno partecipato anche due telescopi senesi: quello dell’Osservatorio Astronomico dell’Università di Siena e quello dell’Osservatorio di Montarrenti gestito dall’Unione Astrofili Senesi.
Per questo motivo abbiamo invitato Claudia Raiteri e Massimo Villata dell’Osservatorio Astrofisico di Torino, fondatori e coordinatori di WEBT, a tenere una conferenza divulgativa sugli argomenti legati a questo studio.
Introdurremo i nuclei galattici attivi, formidabili sorgenti cosmiche di radiazione, particelle ed onde gravitazionali. Parleremo dei buchi neri supermassicci che li alimentano e dei getti extragalattici che lanciano. Vedremo come le osservazioni della rete di telescopi denominata Whole Earth Blazar Telescope (WEBT) ha permesso di svelare molti segreti di queste sorgenti.
Claudia M. Raiteri è laureata in fisica presso l’Universita` degli Studi di Torino e dottorata in astrofisica presso la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) di Trieste. Lavora come astrofisica all’Osservatorio Astrofisico di Torino, che fa parte dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF). Si occupa di nuclei galattici attivi e dal 2000 è Executive Officer del Whole Earth Blazar Telescope (WEBT). E’ direttamente coinvolta anche in altri progetti osservativi, sia da terra (Rubin-LSST, MAGIC) che dallo spazio (Gaia).
La conferenza, a carattere divulgativo, è inserita tra gli eventi della Settimana Mondiale dello Spazio a Siena ed è organizzata dall’Unione Astrofili Senesi in occasione del 45° anniversario dalla fondazione dell’associazione, in collaborazione con l’Osservatorio Astronomico dell’Università di Siena.